Morirei D'amore, One-shot

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Jes__•CütïeKïller
view post Posted on 22/11/2008, 22:29




Metto delle schifezze che avevo scritto per riempire la sezione '-' se capitate qua e leggete, non scandalizzatevi xD non sono brava a raccontare il punto di vista dei maschi xD se ci sono errori scusate >.< adios .-.



~ Morirei D'Amore

Anche questa sera è finita. Bill è il primo a salutare il pubblico, ora che ho finito anche gli ultimi accordi posso farlo anch’io. Incredibile quanta gente ci fosse questa sera. Saranno stati almeno diecimila ragazzi, solo per noi. Non riesco a smettere di sorridere. Sono stanco, ma allo stesso tempo ho ancora tanta di quella adrenalina in circolo che mi metterei a saltare dalla felicità. Ce ne andiamo dietro le quinte, posso ancora sentire tutte le urla dei fan. Sembra abbiano gradito. Si,devo ammetterlo. Siamo stati grandi! Consegno il basso a un ragazzo dello staff e raggiungo gli altri. Stanno parlando con David.
- siete stati invitati a una festa, avete voglia di andare?-.
Risponde Tom per tutti:- certo! Non si rinuncia mai ad una festa! Georg, ce la spassiamo anche questa sera! – sorrido e gli batto il cinque. Ho proprio voglia di divertirmi, non di andare in hotel, non potrei mai dormire. Poi qualcosa mi dice che ci aspetta un gran finale di nottata
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Siamo arrivati al locale della festa. La musica è talmente forte che si sente già all’esterno. È house. Decisamente non è il mio genere, ma per una festa è ok. Tanto nessuno ascolta mai la musica in situazioni come queste, se musica si può chiamare questa roba. Un po’ di suoni messi insieme e sparati al massimo. Certo, danno un bel ritmo, ma che altro? Mi guardo intorno. È pieno di ragazze tipicamente tedesche. Si assomigliano un po’ tutte. Nessuna riesce a differenziarsi dall’altra, tanto vale prenderne una a caso come suggerisce spesso Tom. Poi sembra che dicano tutte “prendimi per una notte poi chi se ne frega di quello che sarà”, ballano senza badare a chi gli sta intorno. Perché non dargli ascolto? Tom ha adocchiato un gruppo di ragazze sole e mi chiede di seguirlo. Non me lo faccio ripetere due volte e mi alzo.
Aspetta un attimo Tom, non posso venire con te. Qualcosa mi sta trattenendo, qualcosa di superiore alla mia volontà mi ha bloccato. Ho appena avuto una visione, può essere? Può succedere che gli angeli vengano a divertirsi in questi posti? Lei è là, è bellissima. Sta parlando e ridendo con una moretta. Ogni singolo muscolo del mio corpo si è irrigidito davanti a quel sorriso. Non riesco a guardare altro che non sia il suo viso, perché intorno a me non c’è nient’altro da vedere. Ci sei solo tu, ci sono solo io. Ci siamo solo noi. Anche se tu ancora non lo sai. Tom mi sta chiamando, ma me ne frego altamente. È inutile che strilli Tom, ho altro da fare, ho altro per la testa in questo momento. Mandami pure al diavolo. Ho in mente solo lei. Chi sei, piccolo angelo? Come ti chiami, da dove vieni? Stupido Georg, non lo saprai mai se non ti fai avanti. Coraggio, non è molto lontana. Solo qualche passetto. Non è nemmeno la prima volta che ci provi con una, che cavolo ti prende?! Muovetevi gambe, non dovete tremare, solo fare il vostro lavoro. Georg, ma che hai? Hai paura ad avvicinarla, ti tremano anche le mani? Non è da te. Deve essere ancora l’emozione del concerto, si, è così. Forza, approfittane adesso, la sua amica se n’è andata. Ti sono vicino, finalmente. Ti sei accorta della mia presenza. Ti saluto facendo lo spavaldo, cerco di nascondere l’insicurezza che mi ha assalito da qualche secondo a questa parte. Sarò il più seducente possibile, riuscirò a catturarti. Dopotutto, sono pur sempre il bassista dei Tokio Hotel. Potrebbe essere un aiuto. Che fai, sorridi? Smettila di sorridere. Il mio petto sta per scoppiare, rischi di uccidermi così. Sei bella, sei così bella. Ecco, ti sto fissando nuovamente senza riuscire a pronunciare una parola. Evidentemente sembro un ebete, dato che tu mi guardi un po’ storto poi ti metti a ridere. Hai ragione, faccio ridere anche me stesso stasera. Mi appoggio al bancone cercando di rilassarmi. O almeno di sembrare rilassato. Prendo un po’ di forza e ti chiedo come ti chiami. Heilìka, mi dici. Ho un tuffo al cuore. È un nome strano, ma stupendo. Almeno quanto te. Eppure mi ricorda qualcosa, ma non riesco a capire cosa. È come se l’avessi già sentito, come se lo conoscessi da tanto, ma è la prima volta che lo sento in vita mia. Forse in un sogno. Si, può essere. Un bellissimo sogno che ho fatto tanto tempo fa, che non ho più ricordato, ma è rimasto dentro la mia testa, dentro di me. Sono contento che sia uscito e abbia preso vita. Mi presento, sono Georg, mi hai riconosciuto? A quanto pare no. Mi guardi di nuovo in modo strano. Mi chiedi se per caso dovessi conoscermi. Ti spiego che suono in una famosa band, suono nei Tokio Hotel. Arrossisci, non ci conosci. Ti scusi; davvero non sai chi sono? Non è un problema, risolverò in fretta. No, non abbassare lo sguardo. Continua a guardarmi, con quegli occhi meravigliosi, ti prego, quegli occhi che brillano come ghiaccio al sole. Credo che non ci sia luce più bella di quella che emanano i tuoi occhi, che emani tu. Sei così dolce, continui a scusarti. Non devi. Sono io che devo ringraziare te per esserti fatta vedere qui stasera. Devo ringraziare chiunque ci abbia permesso di incontrarci, chiunque mi abbia dato la possibilità di trovare un angelo come te. Un altro tuffo al cuore. Più forte del primo. Il cuore batte sempre più forte. Sembra che mi debba sfuggire da un momento all’altro dal petto. Vuole venire da te. Posso, forse, impedirglielo? Non lo farò.
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Comincio a vedere della luce. Sento che qualcosa mi sta toccando i capelli. Cerco di aprire gli occhi, è dura, ma ce la sto facendo. La vista è un po’ annebbiata. Ci sono, sono sveglio. C’è sempre qualcosa che mi tocca i capelli, allora mi giro alla mia destra. Ecco cos’era. Anzi, chi è. Sei tu. Chi altro poteva essere? Sei tu che passi una ciocca liscia tra le tue dita delicate. Sei appoggiata su un gomito, le spalle scoperte. Il lenzuolo ti arriva a malapena sopra il seno. Mi fissi, mi osservi, con quegli occhi luminosi. Occhi di ghiaccio, occhi caldi. Occhi come due calamite, che se inizio a fissare non trovo la voglia di distogliere lo sguardo. Il viso quasi come ceramica, le labbra rosse, succose come ciliegie, la pelle liscia, bianca, candida. La mia mano passa su tutto il tuo corpo. Non può fare a meno di toccarti.
Ti ricordi quella sera, quando ci siamo conosciuti? Volevo catturarti, ma sei stata tu a catturare me. Così semplice, così sorridente, così bella. Così angelica. È passato un anno, ormai. Ieri è stato esattamente un anno che ci siamo incontrati. E solo da poco ho capito cosa mi ricordasse il tuo nome. Tu, Heilìka. Tu, Heilig. Sacra. Sei tutto quello che possa esserci di più sacro al mondo, sei il mio angelo che è venuto a divertirsi sulla Terra. Poi hai incontrato me, comune mortale. Hai sacrificato la tua santità per uno come me, un anno fa.
Sono passati dodici mesi da quando il mio cuore ha deciso che il suo proprietario non ero più io. Ora sei tu che l’hai in custodia. Trattalo bene. Continua a trattarlo bene come hai fatto fino ad ora, non farlo morire, altrimenti succederebbe la stessa cosa a me. Anche se morire per mano tua sarebbe il modo più dolce e amabile che ci possa essere.
Morirei d’amore.
Per te.
Sempre e per sempre.
 
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~ DiSMANTLEme;
view post Posted on 29/11/2008, 18:02




E' stupenda :cry:
 
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«FormicaRossa»
view post Posted on 4/12/2008, 19:52




Scritta meravigliosamente *.*
dio è bellissima!!
 
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Jes__•CütïeKïller
view post Posted on 4/12/2008, 20:22




grazie ragazze >.<
 
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gelosa94
view post Posted on 1/6/2010, 11:53




ehm...letta con un ritardo di due anni-.-
comuunqueeee bellissimmaaaaaaaaaaa XP
bella davvero complimenti^^
 
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4 replies since 22/11/2008, 22:29   103 views
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